“Alberto Pasqual viene sedotto dall'energia dell'acciaio massiccio e pesante, apparentemente
immodificabile, durissimo, eterno, ma le sue sculture esprimono contemporaneamente, oltre al peso e alla
compattezza di questa materia, anche le straordinarie possibilità del fare, la morbidezza e velocità del
gesto, la leggerezza della visione.”
Alessandra Santin
dalla mostra “Aletheia”
Oderzo 2013
“... e nel frattempo il lavoro quotidiano svolto con certosina dedizione completava e affinava un mestiere
che ci ha consegnato uno dei più sapienti manipolatori del ferro che il panorama italiano abbia mai
presentato.”
Giovanni Granzotto
dal catalogo “Parlando della Materia”
mostra personale 2015
Studio Arte GR
“... Pasqual entra in contatto più intimo con la materia, la intende compiutamente e riesce a liberarla,
offrendola al nostro sguardo nel suo stato primordiale, lasciandola dialogare liberamente con noi...”
Alberto Pasini
dal catalogo “Parlando della Materia”
mostra personale 2015
Studio Arte GR
“Alberto Pasqual riesce a forgiare opere vive, capaci di coinvolgere ma soprattutto di interrogare lo
sguardo e impressionare l'anima di chi guarda.”
Lorena Gava
“... alcune idee cardine... si ripropongono variazioni di dimensioni e colori, non solo nei corpi solidi
della scultura, ma anche in bassorilievi rossi di ruggine, nei neri delle polveri di ferro depositate su carte
preziose, in disegni metallici, schizzati a punta di matita o di penne a biro...”
Alessandra Santin
dalla mostra “Aletheia”
Oderzo 2013